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      - Non è quegli che mossi appena i primi passi nella via, si asside sopra una colonna migliara, e accusa gli altri che poderosi lo precorrono, ma sì colui che dura infaticato fino al termine, che otterrà salute: quis autem perseveraverit usque ad finem hic salvus erit. La corona della vita non si acquista con Cristo se non che a patto di mostrarci costanti e fedeli: sis costans ac fidelis et dabo tibi coronam vitae. Lo entusiasmo è il raggio del sole che concentrato nel vetro emana potenza d'incendiare; se cotesto raggio cessa, il vetro solo rimane cosa sordida e vile. Lo entusiasmo dà l'ale all'anima, e chi glielo toglie, le tronca le penne all'alto volo che levandola da queste terrene dimore l'accosta al cielo. Chi spenge lo entusiasmo uccide l'anima. La quale cosa, se è vera in qualunque condizione della umana civiltà, vediamo poi essere verissima presso i popoli che aprono appena gli occhi dal mortale letargo di lunga, infame, e narcotica servitù, circondato come da un lenzuolo mortuario da tutti i vizi della tirannide, che appena conosce patria che sia, e per diuturna abitudine ha appreso a porre e intelligenza e cuore dentro la borsa. Sì, o Cristiani fratelli miei, in verità io vi dico chi spenge lo entusiasmo sacro uccide l'anima.
      Allorquando era mestieri propagare le sue celesti dottrine Cristo non pativa attorno a sè camaleonti morali, ma risolutamente dichiarava: - chi non è per me fa contro me - qui non est pro me contra me est; - consentaneo in questo a Solone salutato come uno dei sette sapienti dell'antica Grecia, il quale ordinando il governo di Atene messe una legge che dannava allo esilio il cittadino che non abbracciasse in patria un partito.


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La vendetta paterna - Lettere inedite - Predica del venerdì santo
di Francesco Domenico Guerrazzi
Perino Editore Roma
1888 pagine 162

   





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