La salute stà nel camminare con riguardo
, essi dicono; chi va piano va sano." Ma in queste faccende la procede diversamente, e la verità sta nel fatto, che qui col travaglio continuo acquistiamo poco. Tu hai a figurarti che il cuore e il cervello della più parte degli uomini (e ad immaginarti così non ti ci vorrà fatica) sieno duri quanto il granito e più, e tu gli abbia a trapanare; certamente, per molto volgere che tu faccia il ferro, t'inoltri poco, ma se allenterai l'opera, in che ti avvantaggerai di più o farai più sicuro lavorio? Niente senza grande travaglio di vita concedesi ai mortali, questo è vero; pure del pari è falso che l'umanità non proceda al meglio, e che chi rallenta il passo arrivi o più presto o più sicuro.
Come altresì vuolsi giudicare, non che falso, stolto e crudele l'avviso di coloro i quali col predicatore screditano vanità di vanità tutto quello che non si converta a presente godimento materiale: la materia ci è, e pur troppo forma la più cosa degli uomini, ma ci hanno eziandio fra questi chi il bene della materia appetisce meno di quello dello spirito ed anco punto. Ora qui non preme definire spirito che sia, o se duri immortale, o se così durando ricordi gli affetti del suo connubio con la materia; certo si deve reputare che quelli i quali di questi piaceri furono creati capaci sentono o immaginano la immortalità, la lode futura nei posteri, il premio fra i celicoli. La sventura coglie tanto Sardanapalo quanto Anassarco. Diodoro siculo ci racconta come Sardanapalo re di Assiria si componesse da sè medesimo il proprio epitafio, il quale diceva: "Sardanapalo figlio di Anacindadarasse fondò in un giorno Anchialo e Tarso.
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