- Paolo papa mette le mani nel negozio dell'arcivescovo di Colonia per arruffare la matassa allo imperatore. - Lo imperatore apre la dieta a Ratisbona; i protestanti vi si presentano per via di mandatari. - Se meriti lode di astuto il contegno tenuto da Carlo in cotesta congiuntura. - Trattato dello imperatore col papa, e patti della lega: girandole di Carlo e stizza del papa che si vede rubare il mestiere. - La Germania va in fiamme: apprestansi armi a combattere. - I Veneziani dissuadono il papa di porgere aiuto allo Imperatore, e buone ragioni che ne danno, ma invano. - Tradimento di Maurizio di Sassonia a carico del suocero e del cognato. - Conchiudonsi nozze, come sempre, favorevoli a casa di Austria. - Iattanze del langravio: numero stupendo di milizie raccolte. - Dannose dimore e peggio che inutili proposte dei luterani a Carlo; il quale, montato in furore, senza consultare la dieta, gli mette al bando dello impero. - I principi mandano l'araldo a intimare la guerra contro lo imperatore ed a protestare contro il bando. - Così le armi dello impero ingaggiate in guerra piena di pericolo, ottima la occasione per tentare novità in Italia, il Burlamacchi poi uomo da volere e sapere cogliere la occasione.
Forse una legge governa con ordine eternamente fisso così le fisiche come le politiche e le mortali cose; ma se riesce arduo a scoprirla nelle prime, disperato è poi nelle seconde e nelle terze; nulla fu senza grande di vita travaglio concesso ai mortali; anco la natura materiale s'inviluppa per entro veli impenetrabili, che a stento ella si lascia strappare da dosso o per grande amore che porti, o per grande violenza che altri le faccia.
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