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      Allora i Sanesi, mirando che il capitano del popolo non era stato eletto, si avvisarono di esercitare il proprio diritto nominando il duca di Amalfi, sempre ben veduto da loro; e lo imperatore lo casṣ di rincorsa, notificando che a questo ufficio da ora innanzi voleva provvedere egli: per ventura fu lasciato confermare l'Orsucci lucchese nella carica di capitano di giustizia. Per tutti questi umori dal Burlamacchi ottimamente conosciuti, massime se pensi alla antica amicizia tra Siena e Lucca, ai medesimi pericoli ai quali esse andavano incontro, ai vicendevoli servizi, allo scambio dei magistrati continuo fra loro, ai fuorusciti Sanesi confinati a Lucca, alla fortezza che come un freno in bocca ai Sanesi minacciavano Cosimo duca di Firenze e don Ferrante Gonzaga, comprenderai di leggeri come Francesco nostro dovesse fare assegnamento su loro per sussidio dell'altissima impresa ch'egli si era recato addosso. Ora di Lucca, e non fie grave a chiunque, levandosi dallo spettacolo delle miserie presenti, voglia riconfortarsi nella contemplazione degli ardimenti antichi: prima con poco o si vinceva o perdendo acquistavasi desiderabile gloria, ora con grandi apparecchi o si perde o si acquista infamia immortale.
     
     
     
      CAPITOLO IV.
     
      Stato di Lucca nei tempi medii pari a quello delle altre terre toscane: i servi si ribellano contro i feudatari e costituiscono il comune. - Imperatore e papa, considerati fonte di autorità nel mondo, talora facevano approvare dallo imperatore gli eletti dal popolo, talora no.


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Vita di Francesco Burlamacchi
di Francesco Domenico Guerrazzi
Casa Editrice Italiana Milano
1868 pagine 355

   





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