- Fede di prete Bastiano da Colle che si profferisce portare la chiave di porta San Donato affinchè sieno intromessi: avventure e disdette di prete Bastiano; finalmente trova Taddeo Pippi e si apre con lui: favore del Pippi, che si acconta col Dini, e per diverse vie si accordano di far capo a porta San Donato. - Orazione di Martino Buonvisi prima di muovere per Lucca. - Casi che ritardano e imbrogliano il cammino: il fiume con non poco travaglio è guazzato - Consigli diversi di scalare le mura, o di ardere le porte: vanno a pigliare lingua a porta San Pietro, tornano assicurati si aprirà tantosto la porta san Donato. - Prestanza di Vincenzo da Puccio, finalmente schiusa la porta, il Buonvisi co' seguaci suoi sono intromessi. - Modestia del Buonvisi. - Descrizione dello ingresso. - Argutezze di Meuccio cuoiaio. - La sedizione vinta. - Fuga di alcuni sediziosi e morte di altri. - Acclamazioni al Buonviso; e grave riprensione del gonfaloniere, a cui egli risponde umanamente. - Crudeltà esercitate dai vincitori; condanne di morte, carceri ed esilii. - Il commissario imperiale tradisce i commessi alla sua fede. - Due preti giustiziati. - I poggeschi di nuovo perseguiti; altri preti più avventurati scappano. - Nuove vendette patrizie. Parallelo fra i rivolgimenti di Lucca e di Siena, e si adducono le ragioni per le quali compariscono diversi fra loro. - È mortale la paura che fai al potente comechè in suo benefizio. - Leggi predisposte a instituire la oligarchia lucchese. - Congiura del Fatinelli e del Baccigalupo: loro supplizio.
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