Gli anziani ignoravano l'operato di Lunardo, e dove anco lo avessero saputo, non avrebbe approdato a nulla, perchè era mestieri ordinare ai Buonvisi che movessero; e nè anco questo bastava, chè l'osso giaceva nel rimetterli dentro la città. Gittati gli occhi dintorno, non ci videro persona a cui potessero fidarsi; per ventura seppero esserci rimasto Bastiano da Colle, prete, semplice di costume, ma fedele molto e della patria zelatore caldissimo; chiamatolo in camera, gli dissero: "Bastiano, se ti basta l'animo, la salute della patria sta in te." "Io sono parato, rispose il prete, a dare per la patria quando occorra la vita; però dite su che io mi abbia a fare." Il gonfaloniere allora: Tu piglierai questa chiave ch'è della porta di San Donato e farai di portarti in Quoieria, dove trovati Nicolaio Anchiani e Taddeo Pippi conciaioli, dirai loro da parte nostra che s'ingegnino avvisare i Buonvisi a Montequilici che movano tosto con tutta la loro gente, ed arrivati che sieno alla porta, li mettano dentro per condurre a termine la impresa che sanno." Il prete, esultando di essere reputato capace di apportare un tanto benefizio alla città, si gittò in ginocchione dinanzi al gonfaloniere ringraziandolo umilmente del favore grande che gli compartiva, e perchè, Dio propiziando, potesse riuscire a buon fine il negozio, lui pregava che in nome della santissima Trinità lo benedicesse; nel quale suo desiderio il gonfaloniere affettuoso abbracciandolo e baciandolo lo compiacque; e dicono altresì che gli astanti non potessero per tenerezza trattenere le lacrime.
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