Tanti erano i lumi che nelle contrade per dove passavano ci si vedeva come di giorno, le donne dalla finestra sporgevano le lucernine accese a quattro lucignoli, o candelieri, o lumi a mano; e perchè nulla mancasse di quanto serve a chiarire, non lasciarono intatte nè manco le candele che i preti donano alla festa della Candelara per ripigliarsele pel sepolcro la settimana santa: nè gli stessi liberatori s'inoltravano sprovvisti incontro al buio; al contrario chi recava fasci di sarmenti, chi fascine e chi mazzi di paglia intrecciata; i morti pure erano stati messi a contribuzione(32), però che dalle stanze mortuarie avessero tolto le torcie a vento: breve, tanta era la luce che chi avesse veduto la città di lontano avrebbe giudicato facilmente ch'ella fosse in balìa dello incendio. Per le case, per le vie, dalla gente di ogni età e di ogni sesso si alternavano continui altissimi i gridi: Viva la patria! viva la libertà! - Però in mezzo a cotesto baccano il cuoiaio Meuccio non perdeva il giudizio, per modo che, appressandosi al palagio, ordinò che la prima battaglia levasse via tutti i lumi a fine di giungere improvviso, ed anco immaginò un altra astuzia, la quale fu che, mentre la prima battaglia veniva oltre cheta e al buio, gli altri lontani, i gridi rinforzassero e i lumi ravvivassero, confidando così che i chiusi nel cortile, nel supposto che gli avversari loro si trovassero sempre lontani, non abbassassero la corda su gli archibugi con morte e ferite dei primi assalitori; i quali sempre più avvicinandosi, furono ammoniti dal Puccio: "Adesso di rincorsa, ma larghi.
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Candelara Meuccio Puccio
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