Pagina (157/355)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Oggimai corre notizia comune che gran parte della religione di Giove entrasse in quella di Cristo, e questo travasare di fede come si fa del vino dall'una all'altra botte, mentre nuoce alla prima, non approda alla seconda; e peggio poi quando nella corte di Roma si palesò piuttosto il furore che la passione per la favella e le antichità romane. Già fino dalla fanciullezza di Lione X, allora Giovanni, il Poliziano si stizzava con la madre sua perchè con la lettura del Salterio lo imbarbarisse; promosso pontefice, la Chiesa comparve ingombra di una moltitudine di scrittori e di artefici pagani a tale che non la casa di un pontefice, ma l'aula di Augusto per lo appunto sembrava. Il Sadoleto con ciceroniano stile fulminava la scomunica contro Lutero, il Bembo dettava forbitamente elegante la bolla delle indulgenze; per lui non erano morti gli dii vetusti, anzi nei suoi versi rivivevano Lucina ausiliatrice dei parti, gli dei mani ed anco gl'inferi; alle cortigiane senza tante cerimonie ponevansi per le chiese statue e monumenti, dove si avvertiva, mediante solenni epitafi ciò farsi appunto pei meriti acquistatisi nei meretricii esercizi; e simile culto alla maniera dei pagani dispose gli animi a credere poco, a deridere molto, dissolvere col dubbio e apparecchiare la filosofia. Veramente quando noi consideriamo i casi umani, soprattutto desidereremmo che nè la tirannide mai nè lo errore fossero mandati a contristare la terra; pure, dacchè un fato ce gl'invia, dobbiamo altresì confessare che ci vengono accompagnati col germe della loro distruzione in corpo: così quando Cosimo I volle spegnere ogni aspirazione di libertà, procurando rimbambire le menti con le baruffe grammaticali, ritemprò invece la lingua, anello di unità fra i popoli italiani e pegno di futuro risorgimento.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Vita di Francesco Burlamacchi
di Francesco Domenico Guerrazzi
Casa Editrice Italiana Milano
1868 pagine 355

   





Giove Cristo Roma Lione X Giovanni Poliziano Salterio Chiesa Augusto Sadoleto Lutero Bembo Lucina Cosimo I