Prosunzione dei giudici moderni; con quali norme hassi a giudicare dei tempi e degli uomini passati. - Come la religione diventi flagello del consorzio civile: colpe del cattolicesimo pervertitore di morale e impedimento al migliorare della stirpe umana. - Luigi XI morendo non si pente, anzi crede di aver ben meritato della monarchia e di Dio. - Se Ludovico il Moro e le donne di Savoia e di Monferrato fossero unicamente cause che i Francesi calassero in Italia, e sembra di no. - Stato d'Italia per colpa dei suoi principi dispostissima ad essere invasa. - I Francesi l'avrebbero conquistata e tenuta se non era la Spagna; la quale in breve per virtù e per fortuna si costituisce in potente reame. - I reali di Spagna; consentono a starsi in mezzo neutrali perchè Carlo VIII spogli gli Aragonesi di Napoli, poi sotto pretesto di soccorerli vanno a spogliarli essi. - Dura sentenza del Prescott contro la Italia e non giusta. - Tra il re di Francia e il re di Spagna cresce l'odio per la contesa dello impero: prevale la fortuna di Carlo, ch'è assunto imperatore; Francesco I è condannato nelle spese e perde la causa. - Larghezza di stato non fa grandezza. - Lo imperatore non arriva mai a soggiogare la Francia; se ne assegnano le cause diverse interne come esterne. - Carlo V come politico sommette ogni considerazione all'interesse, pure pende per natura al beghino. La libertà di coscienza in Germania si desiderava davvero, pure serviva a colorire il fine della libertà politica. - Pace inopinata di Crespy; in apparenza la Francia ne ha il meglio; vantaggi grandi che ne cava Carlo V. - Opinioni contrarie sopra cotesta pace: anche nelle famiglie dei contraenti genera dissidi.
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