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      - Avventura di Barbara Montalto. - Altre atrocità pretine da clericali moderni, massime dal Cantù, non pure scusate, ma quasi lodate. - Roma avversa a Napoli la Inquisizione di Spagna perchè intende esercitarla da sè. - Lamentabili casi avvenuti in Calabria. - Sansisto e la Guardia colonne infami per Roma. - Corrispondenza tra Roma ed Austria, e poi tra Austria e Francia; digressione intorno alle condizioni presenti d'Italia. Testimonianze cattoliche intorno alle crudeltà sacerdotali da mettere non che ad altri pietà a Nerone. - Bartolomeo Fonzio mazzerato nel Tevere. - Paolo IV invaso da libidine di sangue: popolo romano rompe le statue di lui morto, mentre avrebbe dovuto rompere la testa di lui vivo. - I parziali di Pompeo Di Negri mercè settemila ducati ottengono che prima di bruciarlo lo strangolino: questo il Cantù afferma che i preti facessero senza quattrini; ma per essere creduti dal Cantù bisogna essere preti e carnefici. - Pio V più feroce di tutti: varie stragi a Como, a Torino, a Roma. - Paschali strangolato ed arso alla presenza del papa. - Altre persecuzioni. - Si torna a Lucca: diligenze per estirpare in cotesta repubblica l'eresie. - Lucchesi sciamano a frotte, massime i Burlamacchi: dove si rifuggissero; discendenza ed estinzione della linea di Francesco Burlamacchi.
     
     
     
     
     
     
     
      VITA
     
     
      DI
     
     
      FRANCESCO BURLAMACCHI
     
     
      DI
     
     
      F. D. GUERRAZZI
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
      VOLUME SECONDO
     
      MILANOCASA EDITRICE ITALIANA DI M. GUIGONI
     
      1868
      Proprietà letteraria.
     
     
     
     
     
      CONTINUAZIONEDEL CAPITOLO V.
     
      Da tempo remoto, e lo accennammo di già, travagliava Napoli il seme della eresia; ai Vadesi si aggiunsero i Tedeschi, venuti in Italia ai danni di Roma, ma poi voltati contro la Repubblica di Firenze e contro ogni cosa che in Italia sapesse di libertà, perchè papa e re bisogna ch'e' s'intendano; l'un regge l'altro; s'ei si accapigliano, durano finchè non si svapora nell'uno o nell'altro il vino dell'orgoglio; rinsaniti, si rifanno su i popoli.


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Vita di Francesco Burlamacchi
di Francesco Domenico Guerrazzi
Casa Editrice Italiana Milano
1868 pagine 355

   





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