Adesso la iscrizione lapidaria corrosa dagli anni e dal malvolere degli uomini alterata è restituita nella sua prima lezione, sicchè ogni uomo può leggerla pel suo verso. Coloro che governarono la Toscana nel 1859 e negli anni seguenti eressero al Burlamacchi una statua; arìeno adoperato meglio se taluno fra essi ne avesse dettato la vita per rivendicarlo dalle infamie di storici venali; poi dopo, se pur volevano, inalzargli la statua; ma questa altri, non essi scolpirono, altri non essi pagarono, mentre la vita è mestieri concepire e dettare con la propria virtù. Ancora, senza odio come senza dispetto, è chiaro com'essi intendessero onorarsi coll'onorare un magnanimo che volle l'Italia nostra potente e sgombra dagli stranieri, nè s'ingannarono; ma io pongo pegno che se ne sarebbero rimasti se avessero o creduto o saputo che Francesco nostro in questo era fermo, che verun reggimento si confacesse alla Italia dal repubblicano in fuori, e noi non avremmo salute mai se prima la nequissima potestà temporale dei sacerdoti non fosse per sempre abolita. A cotesti tempi siffatta sentenza correva fra gl'Italiani con la dignità di assioma: la insegnarono con gli scritti il Machiavello, e il Guicciardino; dopo trecento e qualche anno la sapienza dei padri diventò errore, lo ingegno follia, e ciò in grazia dei pleclari ingegni che la età nostra rendono lieta, anzi immortale.
Vuolsi sopratutto ammirare nel Burlamacchi la prudenza; imperciocchè fin dove gli bastarono le forze, e glielo consentì la materia, egli non si servisse di anima viva; i discorsi che teneva alle brigate intorno alle austere gioie della libertà, al godimento che l'uomo sente in sè nel sagrificarsi per la patria, ed alla fama perpetua che prosegue gl'incliti gesti miravano a questo: se dal consenso ardente, e se dal fiammeggiare dello sguardo di taluno degli uditori, poteva comprendere che lo avesse acceso di affetto pari al suo, cercava accontarsi con quello, e scrutatolo fino dentro alle ossa, se lo provava quale se l'era promesso, lo metteva a parte della impresa: per ciò non si pensi che i suoi disegni palesasse interi, bensì quanto bastava a rovinare lui, non già la impresa e molto meno gli aderenti suoi.
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