Pagina (314/355)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      In Barga noverare amici sviscerati Cristoforo Merighi e il fratel suo, come quelli che in grazia di lui erano stati richiamati dal bando e mercè ampissimo indulto rimessi a casa; se però togli simili offici di amicizia, onde ei riputandoli amorevoli, confidava che in caso di bisogno gli avrebbero fatto spalla o almeno non abbandonato; nè anco per ombra aver loro fatto subodorare il concepito disegno. Immaginava che i quattro gentiluomini sanesi rilegati a Lucca gli dovessero essere parziali sul fondamento che vivendo essi fuoriusciti di patria, non sarebbe loro parso vero di ritornarci per via onorata; però con messere Antonio Vecchi avere favellato una volta sola e di novelle del tutto aliene al suo concetto. Col cavaliere de' Landucci parlò due volte, una a San Gemignano, l'altra in palazzo, ed in ambedue gli tenne proposito di questa sua opinione dimostrandogli quanto buona e santa cosa sarebbe se la riuscisse; al che egli rispose: "Qui sta il punto." Egli, per fargli toccare con mano come con minori forze maggiori imprese fossero tentate e compite, gli mandò il Plutarco raccomandandogli leggesse le vite dei quattro magnanimi quivi segnate; se non che il Landucci alcuni giorni dopo gli rese il libro dicendogli ch'ell'erano fantasticherie cotesti racconti buoni per farsi a veglia; egli avergli maladettamente in uggia. Al Sergardi ne tenne proposito due volte o tre ma su le generali, come sarebbe a dire; che divina impresa sarebbe unire la Toscana in uno stato solo, nella quale ognuno dovrebbe chiamarsi contento di mettere la roba e la vita; a cui il Sergardi rispose sempre: "Pur troppo, ma i tempi correre ormai contrari a simili disegni.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Vita di Francesco Burlamacchi
di Francesco Domenico Guerrazzi
Casa Editrice Italiana Milano
1868 pagine 355

   





Barga Cristoforo Merighi Lucca Antonio Vecchi Landucci San Gemignano Plutarco Landucci Sergardi Toscana Sergardi