- Raccomandazione ai cittadini lucchesi stanziati in paesi stranieri di difendere dalle accuse la Repubblica. - Colloquio fra il cancelliere lucchese e il duca Cosimo; la batte tra pirata e corsaro: non si conchiude nulla. - Il duca per isgarrarla invia alla Repubblica oratore messere Agnolo Niccolini, e si conchiude anco meno.
CAPITOLO VIII.
Lucchesi, paurosi che il caso del Burlamacchi possa danneggiarli, fanno profferte vilissime a cesare. - Due volte mandansi oratori ai principi per tenerseli bene edificati. - Manoscritto originale del processo si conserva negli archivi di Lucca. - Quali le aderenze del Burlamacchi nelle cittą toscane. - Corrispondenze co' Sanesi quali. - Sua virtł a scolpare l'Umidi, che pure lo aveva tradito. - Confessa lui essere buono cattolico, e non ci si crede. - Testimonianze soppresse ed ora restituite. - E messo al tormento, altezza di animo dimostrata da lui in cotesto frangente. - Scrive allo imperatore ed al gonfaloniere di Lucca: della prima lettera non trovammo traccia; forse conservasi negli archivi di Vienna; pure se ne conosce il contenuto e si dichiara: si riporta la lettera del Burlamacchi al gonfaloniere. - Che cosa egli e gli Strozzi intendessero fare di Cosimo duca di Firenze. - Torturato da capo. - Smanie di Cosimo per avere nelle mani il Burlamacchi. - Lettera del duca Cosimo in corte allo imperatore per ottenere il suo intento. - Ferrante Gonzaga governatore di Milano manda un commissario imperiale per rinnovare gli esami del Burlamacchi.
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