Giovanni Brismanno
Andrea Carlostadio
Ulrico Uttenio
Martino Bucero
Giovanni Hus
Pietro Artopeo
Lamberto Pellicano
HeirischioGiovanni Brenzio
Charicio Cogelio e Aricio
Arsace Schoffer
Martino Lutero
Dottrina vecchia e nuova, volgare e latina di Urbano Regio
Giovanni Hepino
Ochino, della Confessione
Vita nuova, e certa sua semplice dichiarazione
Pasquillo in Ispirito, e tutti gli altri contenenti eresia, ovvero opinione di eresia, precipuamente condannati dalla santa chiesa romana per dichiarazione dello spettabile Officio. Finchè li proibì la Chiesa questi libri cercaronsi, compraronsi, con pericolo si tennero e lessero: oggi li vietò la filosofia, e cascarono giù nell'oblio, donde veruno varrà a trarli fuora.]
(52) Nell'originale "per per". [Nota per l'edizione elettronica ]
(53) Nell'originale "insituite". [Nota per l'edizione elettronica ]
(54) Nell'originale "a a". [Nota per l'edizione elettronica ]
(55) Vedi la Dichiarazione autografa di F. Burlamacchi su questo proposito nel Cap. ultimo.
(56) Nell'originale "procastinare". [Nota per l'edizione elettronica ]
(57) Nell'originale "magistato". [Nota per l'edizione elettronica ]
(58) Nuove ricerche ci hanno fatto conoscere come in Lucca fosse instituito l'Ufficio delle vedove e dei pupilli: ora davanti a questo fu discusso il piato fra i Pessini, che venne primamente composto per via di transazione, cui non volendo osservare quel malanno di Andrea, Agnello ricorse ai magnifici Signori, i quali tutti il 23 agosto 1546 decisero la transazione si adempisse: onde par vero, almeno in parte, che Andrea Pessini non del solo Francesco Burlamacchi, bensì della intera Signoria volesse vendicarsi.
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