4. Il Governo fa il suo dovere; nomina delle Commissioni.
ANCORA IN BIBLIOTECASanno anche i bimbi delle scolette chi fosse Lodovico Antonio Muratori, nè occorre esser forniti di profonda coltura per conoscere le benemerenze sue verso la storia italiana, della quale, meritamente, fu detto padre.
Ma per conoscerlo bene, proprio come se si parlasse con la persona viva, bisogna leggere l'Epistolario Muratoriano, edito con amorosa cura dal marchese Mattia Campori e di cui già si legge il sesto volume.
Il raccoglitore non ha trascurato nulla, nemmeno le letterine d'augurio a capo d'anno ed ha fatto bene. In simil genere di collezioni l'abbondanza non è difetto e serve a far conoscere meglio l'uomo e l'età sua. Notisi per esempio, come il Muratori, pur tenendo per vana ed insulsa questa consuetudine delle lettere di cerimonia augurale, sforzato dalla convenienza, dovesse piegarsi, tuttochè riluttante, al noioso costume.
Ma è l'uomo vivo che balza fuori da questo epistolario, l'uomo operoso ed instancabile che non si lascia vincere nè dalla mala salute, nè dalle calunnie velenose; l'uomo che intercalava ad un'opera enorme di critica una letterina di affari, sempre equilibrato, sempre tranquillo e buono, persino con quel velenoso e rabbioso monsignor Fontanini che la Curia Romana gli scatenava addosso come un mastino feroce. Mirabile tempra d'uomo questo Muratori, che vedendo chiaramente l'ignoranza e la malizia dei preti e dei frati d'allora, ne toccò discretamente in qualche sfogo di queste lettere private, ma seppe così contenersi, che nessuna opera sua potè mai essere condannata da Roma ed è inutile il dire quanta voglia Roma ne avesse!
| |
Brani di vita
di Olindo Guerrini (Lorenzo Stecchetti)
Zanichelli Bologna 1908
pagine 487 |
|
|
Il Governo Commissioni Lodovico Antonio Muratori Epistolario Muratoriano Mattia Campori Muratori Fontanini Curia Romana Muratori Roma Roma
|