Ora, non vorrei parere adirato, ma con tutta la freddezza possibile debbo dire che questa è una vergogna, non solo per quelli che sorridono e scherzano, i quali hanno tutti i diritti di non prendere sul serio altro che il ventisette del mese, ma pel nostro paese tutto, che si vanta d'esser còlto e lascia che simili delitti si compiano impunemente.
Non crediate che il dispetto mi faccia uscire dai gangheri. Parlo tranquillamente e noto che il De Amicis ha protestato energicamente in molti giornali, che il Carducci e lo Stecchetti sporsero querela, presentarono esemplari delle falsificazioni commesse a loro danno, fecero insomma più di quel che si domandi per far capire ai Magistrati che fu commesso un reato.... Ebbene, mentre i querelanti offrivano come saggio ai Magistrati gli esemplari delle falsificazioni, i Magistrati, con tutti i mezzi di azione di cui dispongono, non sono riusciti a sequestrarne uno; dico uno solo. Ma dunque le guardie di sicurezza pubblica debbono servire soltanto a votare pei candidati del governo?
Vedete dunque che non è il dispetto che mi fa parlare: oltre all'interesse privato offeso, mi pare che sia in ballo anche un poco l'interesse pubblico. Il pubblico infatti ama e stima le istituzioni a seconda dell'utile che gli fruttano, ed il contribuente in particolare venera la Giustizia, rispetta la Questura e le salaria tutte e due solo perchè gli dànno la sicurezza del viver sociale. Ma quando la Questura ha troppo da fare per le elezioni e la Giustizia pei ladri da polli, tanto che il resto va come va, è ben naturale che la Magistratura non sia presa sul serio e le guardie di sicurezza pubblica siano bastonate come bistecche; il che in Romagna accade troppo spesso.
| |
Brani di vita
di Olindo Guerrini (Lorenzo Stecchetti)
Zanichelli Bologna 1908
pagine 487 |
|
|
De Amicis Carducci Stecchetti Magistrati Magistrati Magistrati Giustizia Questura Questura Giustizia Magistratura Romagna
|