I Ministri sono in giro (veramente quando il Parlamento è chiuso, pei Ministri è tutto ottobre), i segretari generali, gli uscieri, tutta la politica se la spassa in ottobrate. Il sole non scotta più e non è ancora freddo. La campagna prende quella tinta calda che precede la caduta delle foglie, passano le allodole e i fringuelli, e soprattutto si vendemmia. La vendemmia davvero è una bella istituzione!
La vite è il simbolo della fortezza. I centurioni romani, i vecchi, non quelli di Gregoriaccio, ne portavano un ceppo in mano come bastone di comando. Per gli stessi cattolici, pei frigidi divoratori di salacche quaresimali, la vite è un vegetale venerabile, poichè la Bibbia ne attribuisce la prima coltura ad un santo patriarca, quel Noè benemerito che ci prese poi la cotta che sapete. E poi il vino è nientemeno che il sangue del nostro Dio. Preghiamo dal profondo del cuore che Gesù e il Ministro d'agricoltura ci tengano lontana la fillossera, non fosse altro per poter morire come il Duca di Clarenza che, condannato a morte, volle essere affogato in una botte di malvasia.
Ottobre è un mese favorevole all'ingrassamento. So benissimo che in questo mese si raccolgono le ghiande, ma intendo l'ingrassamento umano, non il suino. Oh, i tordi con la polenta, dopo aver girato la mattinata intera pei campi ad aguzzare l'appetito! Oh, i tordi con la polenta! Si capisce Esaù che fece uno sproposito per un piatto di lenticchie, si capisce tutto, Apicio, Trimalcione, Gargantua, magari Saturno che credendo di ingoiare un bimbo ingoiò una pietra.
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Brani di vita
di Olindo Guerrini (Lorenzo Stecchetti)
Zanichelli Bologna 1908
pagine 487 |
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