Pagina (126/487)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Di chi č la colpa? Non ci avete mai pensato, grassi che giubilate divorando i tordi, non ci avete mai pensato che potrebbe venire un giorno in cui si pretendesse che la colpa sia vostra? Oh! si sa! chi lo volesse dire, direbbe un grande sproposito. Come? Accusar voi altri di non far nulla per le popolazioni affamate, per le miserie e le piaghe della patria? Ah, ingratitudine! Eppure il grido di dolore dei poveri affamati č arrivato al vostro ottimo cuore e voi avete provvisto immediatamente.... accrescendo i carabinieri!
      Non vi lamentate, o grassi, se i magri che trovate seduti sui margini della via hanno un brutto sguardo; anzi contentatevi.
      Guai a voi altri, il giorno che li vedrete ridere! L'ottobre non vi sembrerebbe cosė bello, la vendemmia non vi ricreerebbe pių come oggi, e le nostre istituzioni che fanno la gloria ecc. ecc., sarebbero andate dove vanno le pių belle cose di questo mondo, in quel biblico paese dove va tanta roba, in Emaus.
      Per ora dunque sazieremo i magri crescendo i carabinieri. Domani... domani ci penseremo.
      GUARDIA NAZIONALE3
      Vi ricordate la Guardia Nazionale?
      Povero brandello delle nostre sacrosante istituzioni, povero articolo dello Statuto, morto e sepolto come tanti altri! Io ne ho una memoria abbastanza chiara, perchč ho assistito ai tre principali momenti della sua vita.
      Il primo ricordo ha una sessantina d'anni oramai. C'erano i tedeschi in Romagna, e il tener armi in casa voleva dire rischiar la galera o peggio. Sapete che Gorzowsky non scherzava. Pure, in casa mia e in molte altre, si conservava religiosamente, come reliquia delle speranze cadute, quel che si poteva nascondere.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Brani di vita
di Olindo Guerrini (Lorenzo Stecchetti)
Zanichelli Bologna
1908 pagine 487

   





Emaus Guardia Nazionale Statuto Romagna Gorzowsky