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      Le nazioni protestanti ci assestano di quando in quando fior di legnate, ma noi ce ne consoliamo pensando che siamo latini e cattolici, che Dio le punirà, che se siamo più immorali, la confessione ci assolve, e che la rivincita deve venire perchè è predetta nell'Apocalisse. Anche questa è una consolazione che ci dà la Chiesa. Beati noi!
      E a questi pregiudizi, a questi errori facili negli animi timidi o superstiziosi, risponde molto bene il Dumas. Pare impossibile, ma certi luoghi comuni che la Chiesa adottò per bisogno di polemica, non sapendo trovar di meglio, sono entrati a far parte del bagaglio sofistico dei nostri conservatori. Gli enciclopedisti, secondo costoro, hanno fatto la rivoluzione francese e Lutero la Riforma. Eppure ci voleva e ci vuol poco a capire che gli incolpati non hanno trovato se non la formola nella quale si è espressa la protesta contro tutto un passato di prepotenza, di delitti, di sacrilegi, operati dai Re e dalla Chiesa a pregiudizio dei sudditi e dei fedeli. Non è Lutero che ha fatto la Riforma, ma tutti i peccati e le nefandezze e le simonie papali. Non è Rousseau che ha fatto la rivoluzione, ma le oppressioni, gli arbitri, le libidini dei Capetingi. Lutero e Rousseau non fecero che trovar la parola che trascinò tutti quelli che soffrivano e non la potevano trovare. Essi gridarono avanti! e trovarono un popolo che li seguì, non per gusto di seguirli, ma perchè i suoi padroni gli avevano fatta una necessità della ribellione. È inutile maledire l'Enciclopedia e Lutero.


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Brani di vita
di Olindo Guerrini (Lorenzo Stecchetti)
Zanichelli Bologna
1908 pagine 487

   





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