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      Pure, dopo un secolo dal trattato di Tolentino, la curiosità, diremo, storica, può tentarci a chieder di nuovo: chi fallì dei due infallibili?
      Si può cavillare quanto si vuole, sfoderare distinzioni, testi, argomentazioni sottili e ingiurie grosse, ma tra due che sulla stessa questione dicono uno sì ed uno no, sembrerebbe che uno dovesse aver torto.
      C'è però un altro caso: quello che avessero torto tutti e due.
      DA CAPORinnovarsi o morire!
      Questo minaccioso consiglio che si ripete ai deboli ed ai viziosi, questo monito che, come la tromba del giudizio, tuona all'orecchio di tutte le decadenze, lo udiamo di nuovo e ne sentiamo in cuore la verità e la ineluttabile necessità. Ma rinnovarsi è possibile?
      Certo se l'uomo di bruco potesse rinascer farfalla o, solo, mutar la scorza come le biscie, il savio consiglio sarebbe prezioso e gli uomini e le nazioni lo seguirebbero volontieri. Ma un organismo attossicato ed infetto non si risana con un consiglio od un proponimento. Occorre un rimedio, non diremo cruento, ma certo di una irresistibile energia; occorre un'ora di crisi, un anno di travaglio in cui la natura riparatrice ridesti le forze, purifichi gli umori, rinnovi il sangue. Sperare di giungere alla guarigione per la sola potenza della nostra volontà è un sogno.
      Quanti propositi e tentativi di rinnovamento non ha fatto la Spagna? Ma la lue cattolica delle fraterie e il giogo della dominazione episcopale non le lasciano speranza di migliori destini e non può levarseli di dosso. Quanti sogni di star meglio facemmo noi ad ogni cambiar di Ministri?


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Brani di vita
di Olindo Guerrini (Lorenzo Stecchetti)
Zanichelli Bologna
1908 pagine 487

   





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