L'illusione dell'amore può trovar altro rimedio che il suicidio o la mutilazione. I metodi malthusiani cui le nazioni più civili debbono il diminuire delle loro popolazioni, soccorreranno colla perfezione loro. Amate e non generate. La natura c'ingannò e noi l'inganneremo, memori del detto del poeta: "Il maggior delitto dell'uomo è l'esser nato".
Come il sole trascina seco vertiginosamente la terra verso un punto ignoto della costellazione di Ercole, così l'esperienza, credo io, conduce l'umanità al perfezionamento suo ultimo, l'estinzione. Il più geniale pessimista alemanno lo credette, ma il giorno fortunato è troppo lungi da noi e troppa via dolorosa deve percorrere ancora la nostra malnata razza prima di riposare nel nulla. La suprema gioia che vedrà il mondo, sarà allora quella degli ultimi vecchioni aspettanti tranquillamente la morte nella terra ormai deserta di creature umane.
Come saranno liete le belve non più combattute e le greggie non più decimate! I boschi non temeranno più la scure, o le messi la falce, e i fiori non saranno più recisi per farne ghirlande alle nozze o ai funerali. L'uomo avrà distrutto l'opera del sesto giorno di Dio e morrà contento. Rovini poi la terra che abitammo, rovini verso il punto lontano dove la trascina una forza ignota a dar di cozzo in qualche astro di fuoco, e s'infranga ed ardano e cigolino nel cielo vuoto le faville disperse. Che importa? L'umanità avrà cessato di soffrire.
Oh, Egregio Senatore, come sono piccine le nostre questioni a guardarle dall'alto!
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Brani di vita
di Olindo Guerrini (Lorenzo Stecchetti)
Zanichelli Bologna 1908
pagine 487 |
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Ercole Dio Egregio Senatore
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