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      Che all'alma avvolta nel corporeo limoMolce l'ardor che l'intelletto affanna.
      Dalla spontaneità dell'affetto e dalla religione per la religione di Jacopone e del Benivieni, ci corre! Ma torniamo al Natale.
      Nel secolo XVI l'affetto vero non lo troviamo più. La lirica diventa petrarchesca e la lirica religiosa canta la Vergine proprio come Laura. Questa non è esagerazione. Il Petrarca spirituale del Malipiero (oh, la superba, la splendida edizione del Marcolini!) non è altro che una rabberciatura del canzoniere per ridurlo a cantare Maria invece di Laura. Eccone un esempio. Tutti ricordano il celebre sonetto del Petrarca "In qual parte del cielo, in quale idea, ecc." Il Malipiero lo sconcia così:
      In qual parte del ciel, in quale ideaSì bello esempio il re celeste tolse,
      Quando al mondo produr sua sposa volsePer dimostrar qua giù quanto potea?
      Dal Verbo, ove ab eterno fu tal Dea
      Predestinata, la bellezza sciolseIl creator, ove di grazia accolse
      Tal privilegio onde non fu mai rea.
      Per tanto ogn'altro obbietto indarno miraSe questa, insieme col figliuol, non vide
      Chi a contemplar beltà gli occhi suoi gira.
      Questa nessuno col suo aspetto ancide,
      Anzi d'ogni mal nostro lei sospiraE dolcemente a gli suo' amanti ride.
      Ah, frataccio scellerato, chi t'insegnò a storcere contro Venere le invettive del poeta alla corte di Avignone? Chi t'insegnò a barattare i versiVirtù contra furore
      Prenderà l'arme e fia il combatter corto,
      Chè l'antico valoreNe' gl'italici coi non è ancor morto
      in questi altriSai che il combatter contro 'l cielo è corto,


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Brani di vita
di Olindo Guerrini (Lorenzo Stecchetti)
Zanichelli Bologna
1908 pagine 487

   





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