Studiate, cercate, provate, ma fate, perdio! che ormai n'è tempo. Date all'Italia, non più il lagno rassegnato di un popolo che soffre; datele una nuova provincia, la provincia di Comacchio, viva, ricca e feconda!
SULLE SCENE6
Se me lo dicessero, non lo crederei; ma fui filodrammatico ed attore e non posso negare la verità. Furono pochi minuti, fu incoscienza di bambino, fu tutto quel che vorrete, ma il fatto è che fui filodrammatico anch'io!
La storia è antichissima e, se non temessi di usare una frase nuova, direi che risale e si nasconde nella notte dei tempi.
Dovete dunque sapere che in un anno del secolo scorso (la precisione è inutile), regnando Pio IX, io studiavo la grammatica latina in un Collegio diretto da certi preti, ignoranti assai, ma nemmeno malvagi. Avevo circa nove anni ed ero magro come un figlio del conte Ugolino.
Sarà stato l'istinto che fece fiutare a questi preti l'odore dei tempi nuovi, ma il fatto è che una mattina ci dissero che era instituito un corso di ginnastica e di ballo e fummo presentati al professore.
Era un veneto bassotto e biondo; uno di quei veneti che girano ancora pei caffè, imitando colla voce tutti gli animali dell'arca e mangiando con molto appetito la stoppa accesa. Il corso cominciò subito. La ginnastica consisteva nel rovesciare le leggi della estetica umana, stando col capo sopra un saccone e le gambe per aria; e il ballo era una serie lunga e variata di pose plastiche e di riverenze eleganti.
Venne il carnevale. Gli alunni recitarono certe commedie morigerate e pure da far ridere i cani, quando il nuovo professore, che in qualche periodo misterioso della sua esistenza doveva essere stato tramagnino, volle aggiungere allo spettacolo un ballo di sua invenzione.
| |
Brani di vita
di Olindo Guerrini (Lorenzo Stecchetti)
Zanichelli Bologna 1908
pagine 487 |
|
|
Italia Comacchio Pio IX Collegio Ugolino
|