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      Alla Fossalta i guelfi vinsero i ghibellini; i Bolognesi vinsero i Modenesi e di tutto quel triste passato non resta più traccia da alcuni secoli. Da lungo tempo le due città, un giorno rivali, vivono in comunanza fraterna di affetti e di intenti. Chi volesse oggi ridestare quegli antichi odi municipali, non sarebbe capito o farebbe ridere.
      Eppure, a miglior consacrazione di questa fratellanza, mi piacerebbe che una memoria alla Fossalta ricordasse al viandante l'orrore dell'antica discordia nata dalle lotte tra la Chiesa e l'Impero, e la saldezza della concordia presente, nata dagli sforzi comuni per conseguire l'unità della patria. Perchè sul margine del triste torrente, in co' del ponte, non potrebbe sorgere una pietra che ricordasse la storia e celebrasse la concordia? Vedano le due provincie e i due comuni; veggano soprattutto i Consolati del Touring Club Italiano se a loro non paia di prendere l'iniziativa.7.
      Una lapide che dica la verità, tra tante che dicono la bugia, non starebbe male.
      AURELIO SAFFIIl doloroso anniversario della morte di Aurelio Saffi, rinnova in noi la tristezza della perdita di uno tra i più operosi e sinceri cooperatori del riscatto italiano. Egli morì come visse, rigidamente gentiluomo, senza chieder nulla, assolutamente nulla dell'opera assiduamente data colla mannaia sospesa sul collo. L'idea che tante fatiche e tanti pericoli dovessero procacciargli almeno la gratitudine delle generazioni che ora hanno una patria, non gli sfiorò neppure il pensiero.


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Brani di vita
di Olindo Guerrini (Lorenzo Stecchetti)
Zanichelli Bologna
1908 pagine 487

   





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