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      Ci sono i RR. Carabinieri.
     
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      Entrammo finalmente nel tempio, troppo descritto e conosciuto per parlarne qui. Lo splendore dell'arte ha rivestito l'imagine sacra di un manto pił ricco ed assai pił glorioso di quel che faccia la dalmatica tessuta d'oro e seminata di gemme che copre la rusticitą di una scultura ingenuamente barbarica. L'arte del Maccari e del De Seitz era degna di figurare qui dove, secondo la leggenda, cresceva un bosco di allori, prima che ogni pietra di questi muri santificati reggesse una cassetta per le limosine.
      Č qui, nel breve spazio di questa casupola, fasciata di fuori da marmi lavorati e coronata di statue superbe, in una atmosfera calda di aliti umani, di ceri accesi, di incensi fumanti, che appare manifestamente il miracolo.
      Ma il miracolo non l'ha fatto questa statua nera, di legno d'ulivo; l'ha fatto la Chiesa Romana. Sotto la puerilitą del prodigio lauretano, alla quale ora sino i sacerdoti colti e che guardano pił in lą delle ingorde cassette per le limosine, si ribellano, sta il prodigio dell'organismo rigido che, sovvertendo la fede primitiva, ha obbligato milioni di uomini a chinare il capo qui, davanti a un ceppo mal scolpito, a trascinarsi sopra queste pietre in ginocchio. Il vero prodigio consiste nell'audace astuzia che ha saputo vincere la veritą col terrore del futuro e piegare la dura cervice della ragione su questi gradini, colla minaccia di una vendetta eternamente feroce. Il miracolo non sta nella vista che ricuperarono i ciechi, ma nella cecitą di coloro che vedono.


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Brani di vita
di Olindo Guerrini (Lorenzo Stecchetti)
Zanichelli Bologna
1908 pagine 487

   





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