- Nulla, signora; un caso....
Si vedeva che l'usciere rideva ancora di dentro ed aveva più voglia lui di parlare che Zì Marù di ascoltare. Tuttavia l'indegna strega lo incoraggiò col più leggiadro de' suoi sorrisi; quello che le scopriva i canini.
- Ecco! proseguì l'usciere. Il Barlacchia ha lasciato scappare l'asina nell'orto del Vescovo!... Lei sa!... Articolo 481: "Chiunque lascia senza custodia o altrimenti abbandona a sè stessi in luoghi aperti animali da tiro.... è punito cogli arresti.... fino ad un mese...."
L'usciere conosceva il Codice Penale meglio di Don Vencenzì, ma Zì Marù non capiva che cosa ci fosse da ridere.
Rispose l'usciere: - Ecco! E accaduto che.... per distrazione certo.... il Signor Cavalier Presidente ha condannato invece il Barlacchia.... in base all'articolo 381.... sa? un 3 per un 4.... un piccolo errore.... di cifra....
Il riso compresso gli dava delle contrazioni sussultorie all'epigastrio, tanto che si rimise l'ala del cappello contro la bocca per sfogarsi almeno un poco decentemente e la mosse con molto appetito.
Ma Zì Marù insisteva cogli "Ebbene?"
- Ebbene, ecco - seguitò l'usciere respirando male e colle lagrime agli occhi - per quello scambio di numeri, il Barlacchia s'è preso dal Cavalier Presidente quattro anni di detenzione....
- Ebbene? tornò ad insistere la befana.
- Ma - aggiunse l'usciere, quasi sorpreso - l'articolo 381 è un altro....
La donna che con qualunque mezzo adoperato da lei, o da altri col suo consenso, si procura l'aborto, è punita colla detenzione da uno a quattro anni.
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Brani di vita
di Olindo Guerrini (Lorenzo Stecchetti)
Zanichelli Bologna 1908
pagine 487 |
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