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      Ma chi lo potrebbe notare di biasimo se all'età sua, sotto quelle vesti, dopo una educazione di chiostro, potè avere qualche accesso di timidità? Altri e constituiti in maggior dignità che non la sua e più giovani e più arditi, soffrivano in quei giorni la tremarella. Si sarebbe potuto pretendere, da lui povero vecchio, che in uno slancio di carità coraggiosa fosse disceso con la croce in pugno a gridar pace in nome di Cristo fra i battezzati che si offendevano? Gli si poteva dire, come San Pier Damiano diceva ai Vescovi,
      Vobis praecepit Dominus
      Pro vestris mori ovibus?
      A che pro l'inutile martirio quando le canonizzazioni costano così care agli eredi? Benedette siano le suore che rinnegarono o finsero di rinnegare Cristo in Ondourman, tra le mani del Califfo, e benedette siano nella prole che partorirono ai mariti eterodossi e robusti. Questo è forse tempo da martiri quando Lourdes e Pompei sanano ogni piaga del corpo e dell'anima? Da questa religione di amuleti, di imagini e di contribuzioni non si può pretendere di più di quel che possa dare. Porro unum necessarium, distruggere la nuova Italia; e se il Governo usurpatore si trova a male strette, si difenda se può e cadano su di lui i morti, le agonie e il sangue, poichè tolse al Pontefice il potere e i gendarmi. Il sacerdote sta a vedere impassibile e sorride quando la burrasca è passata, ma l'ulivo della pace lo additerà alle turbe solo quando i frutti ne saranno maturi e da cogliere.
      E il Pastore (Parla il Pastore), di queste cose deve se non ridere, almeno sorridere.


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Brani di vita
di Olindo Guerrini (Lorenzo Stecchetti)
Zanichelli Bologna
1908 pagine 487

   





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