Pagina (304/487)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Alla discussione poi si vedrebbe. Ma si vide invece che, non potendosi precisare in tutto il contesto una ingiuria vera, formata, non discutibile, bisognò ritornare agli sforzi della induzione soggettiva, alla supposizione fantastica, alla indagine arbitraria delle intenzioni; fondamenti invero non troppo solidi per un processo di questa natura, che deve consistere in un fatto palpabile e incontroverso, non sopra induzioni ed almanacchi.
      E così cominciò il processo pubblico, circondato da precauzioni di Polizia severe ed abbondanti le quali, benchè inutili, stavano a provare a luce meridiana come, nell'istessa mente di chi le volle e le fece eseguire, il processo fosse puramente e semplicemente politico e di partito.
      Per iniziativa dell'Ill.mo Presidente ci fu un conato di conciliazione. Se le parti fossero state messe in presenza tra loro, senza l'intervento di consiglieri e di rappresentanti, chi sa che non si fosse giunto a qualche cosa di concreto; ma Monsignore si protestava malato e il certificato stabiliva invece che Egli avrebbe potuto percorrere, non solo senza suo danno, ma senza disagio alcuno i pochi chilometri di ferrovia che separano Faenza da Ravenna. Non so se Monsignore, nella nuova malattia che facilmente lo coglierà durante il processo d'Appello, riprodurrà il certificato stesso. In quello era affetto di otite, cioè leggermente sordo; di incipiente ateromasia come tutti i mortali che hanno passato il mezzo del cammino della vita; di vertigini che egli potrà avere accusato, ma il medico difficilmente sottoposto alla verifica dell'esperimento e che, del resto, non impediscono di viaggiare coll'aiuto e la compagnia di qualcuno; finalmente la grave età che gli rendeva pericoloso il recarsi a Ravenna, mentre poco tempo prima era stato a Bologna e nelle sue lettere pastorali ringraziava pubblicamente Iddio di godere sempre di una salute eccellente.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Brani di vita
di Olindo Guerrini (Lorenzo Stecchetti)
Zanichelli Bologna
1908 pagine 487

   





Polizia Ill Presidente Monsignore Faenza Ravenna Monsignore Appello Ravenna Bologna Iddio