289 del Codice di Procedura Penale. E, nel caso in cui si opponesse il certificato del medico alla comparizione del Vescovo in persona, visto la strana coincidenza delle periodiche indisposizioni di Monsignore colle necessità di comparire davanti ai Giudici, fosse ordinato che da medico competente si verificasse l'esistenza delle dette indisposizioni o, quanto meno, se ed in quanto potessero essergli pericolose o impedirgli il viaggio da Faenza a Ravenna, sia pure tenendo come elemento di giudizio il certificato prodotto; e nella peggiore ipotesi, che il Vescovo fosse sentito con giuramento al suo domicilio.
La Parte Civile si oppose alla comparizione della persona e all'esame, non solo del malato, ma dello stesso documento presentato da lei; non si oppose però all'audizione in domicilio; sarebbe stato voler troppo e contro la legge. Ma il Pubblico Ministero si oppose anche a questo, riputando inutile e non giustificata la chiesta audizione e da negarsi per economia di giudizi! Questa tesi, in bocca di un Magistrato di non dubbio valore, ci sorprese e non potemmo spiegarla che come una manifestazione di fanatismo confessionale; tuttavia quel che ci sorprese anche più, fu l'acquiescenza del Tribunale a questa eresia giuridica, sostenuta contro il testo chiaro e preciso della legge! Il fatto è che questo incidente fu risolto, non solo contro la Difesa, ma al di là, ultra petita della stessa Parte Civile!
Da quel punto ritenemmo la causa giudicata e la sentenza matura in pectore dei Magistrati.
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Brani di vita
di Olindo Guerrini (Lorenzo Stecchetti)
Zanichelli Bologna 1908
pagine 487 |
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