» Affermazione in termini non contumeliosi di un fatto non negabile e non redarguibile in nessun Vescovo, ma che diverrebbe tale se sussistesse quel che io esclusi, cioè l'accusa di distrazione di queste rendite per vantaggio personale; idea non mia, ma della Parte Civile e inventata ed attribuitami gratuitamente per trovare una iniquità là dove io altamente e ripetutamente protestai del contrario, sia che ci riferiamo al mio Pastore che non ha nome, sia che ci riferiamo a quello della Parte Civile, che si chiamerebbe Cantagalli. E se potei affermare, altrove che nel sonetto incriminato, che l'attività petitoria dei Vescovi in genere e di quello di Faenza in particolare mi pareva eccessiva, per quel che riguarda il mio Vescovo tipo la dichiarai altresì legittima perchè non esorbitante dai confini del diritto comune (Lo Stato mi protegge e mi sostiene) e perciò indisturbata (Nessun s'impiccia negli affari miei) nella probabilità non cercata e non ambita di una più alta dignità (Avrò il cappello ecc.) ed anzi nella ilarità non celata che destano le dimostrazioni balorde le quali, dopo un po' di chiasso, finiscono come bolle di sapone, a differenza delle faentine che finirono in ben altro modo. Tutto il commentario odioso, tutto il ricamo di aggiunte, di variazioni e di preterizioni, tutte le induzioni ingiuriose, maligne e delittuose, sono opera della Parte Civile, precipuamente dell'illustre Avvocato Capretti e non mia. Expressa nocent, non espressa non nocent, disse il Giureconsulto e spero lo dirà anche l'Eccellentissima Corte.
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Brani di vita
di Olindo Guerrini (Lorenzo Stecchetti)
Zanichelli Bologna 1908
pagine 487 |
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