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      O come, il Buffon non sentì le campane suonare nel suo curioso viaggio su per le corde? L'Alfieri a buon conto era appena di malumore quando il cavallo non aveva nitrito ed anche questa poi fu una chiacchiera della contessa d'Albany che potè esser detta benissimo per celia. Queste storielle si trovano senza dubbio stampate in qualche libro, ma per uno scienziato, l'essere una notizia stampata non è prova della sua autenticità. È una fiaba che l'Ariosto incoronato desse in clamori pazzeschi. La fiaba è a stampa, ma sono a stampa anche le confutazioni.
      In un grosso volume destinato a provare che i delinquenti sono matti o mattoidi, tra le altre dubbie storie ce n'è una che a me consta non vera affatto. Il psichiatra vuol provare che i delinquenti, perchè appunto mattoidi, si tradiscono spesso e qualche volta prima anche di commettere il delitto. Ed a prova si porta una fotografia dove certi assassini si fecero ritrarre in atto di ferire la vittima. I pretesi assassini e la pretesa vittima sono bravi giovani che io conosco e tutta la storiella è falsa. Certo lo scienziato fu ingannato e la sua buona fede non può esser sospettata: ma intanto che cosa prova questo fatto?
      Prova che questa pretesa scienza ha ancora molto da fare per potersi dire veramente tale, poichè le osservazioni sue sono imperfette, il numero dei fatti osservati insufficiente e i metodi usati per stabilire le leggi generali soggetti per lo meno a cauzione. Se la canizie e la calvizie sono frequenti così negli alienati che nei pensatori, non si può ancora concludere che i calvi siano pensatori o i canuti siano matti.


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Brani di vita
di Olindo Guerrini (Lorenzo Stecchetti)
Zanichelli Bologna
1908 pagine 487

   





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