Se il pallore fu detto il colore dei grandi uomini, non si può concludere altro per ora che i pallidi sono per lo più anemici. Non è la grandezza dell'intelligenza che fa così pallide molte ragazze nubili: ah, no!
Le conclusioni troppo precipitate confinano colle affermazioni gratuite, tanto più che questa nuova scienza, essendo tuttora discussa e controversa, trascina i suoi sacerdoti alle esagerazioni troppo facili nella polemica. Si sa che gli scienziati veggono tutto attraverso gli occhiali della loro scienza e i medici sono facili a trovar malattie dappertutto, gli avvocati a trovar quistioni di diritto, ecc. Anzi i medici trovano un bel caso quello che è più complicato, più grave, e gli avvocati trovano che è una bella questione quella che è più imbrogliata. Così i psichiatri sono proclivi a trovar casi di pazzia dappertutto e nel caldo delle polemiche trovano specialmente che gli avversari non sono altro che matti. Nel libro che dà occasione a queste parole si sentenzia addirittura che i fautori della cremazione dei cadaveri sono mattoidi o almeno discepoli di un mattoide. Tante grazie! Ma siccome in questo caso sono mattoide anch'io, mi permetto di chiedere quali sono i fatti che giustificano questa sentenza curiosa? Quali sono i fatti provati, che la vostra scienza sperimentale dichiara pur necessari per giungere a conclusioni di verità, che mi condannino al manicomio perchè trovo che i romani non erano tutti matti quando bruciavano i cadaveri? Sta a vedere che non si potrà essere di una opinione contraria a quella di un medico di matti senza essere dichiarato matto senza difesa e senza prove?
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Brani di vita
di Olindo Guerrini (Lorenzo Stecchetti)
Zanichelli Bologna 1908
pagine 487 |
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