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      Ora l'amico mio Corrado Ricci, che appunto studia gli amici di Dante nell'esilio ravennate, mi fornì la fotografia di alcuni documenti che sono nell'archivio arcivescovile di Ravenna. Sono rogiti notarili scritti o dallo stesso Giardini o da altri che parlano di lui. Queste notizie pubblicai dichiarando bene che volevo soltanto stabilire l'esistenza del Giardini e non giudicare della veridicità sua o di quella del Boccaccio.
      L'Imbriani mi rispose in un nuovo opuscolo intitolato "Che Dante probabilissimamente nacque nel 1268", ed io risposi subito.
      Dice l'Imbriani - ch'io gli venni a far lezione e che il trovar documenti è spesso effetto del caso. Che non ho nessun merito nel ritrovamento, ma il caso mi fece imbattere nel Ricci il quale, a caso anch'egli, aveva trovato quegli atti. - Io rispondo che non mi attribuii alcun merito; che anzi, se c'era merito, lo lasciai tutto all'amico mio citandolo. Egli si sarà imbattuto per caso in quei documenti che riguardano il Giardini, ma però cercava nell'archivio suddetto documenti appunto sul Giardini. Così, mettiamo, s'io cercassi documenti intorno al Boccaccio, per lo stesso caso potrei trovarne negli archivi fiorentini. Quanto al far lezione, se l'Imbriani mi conoscesse, saprebbe ch'io non ho di queste superbie ed ho già detto che di quel che non so bene mi guardo di parlare. Egli protesta di cercare la verità; lo stesso e niente altro faccio io. Del resto se, per comune disgrazia, uno di noi dovesse andare a scuola dall'altro, nervosi come siamo, i calamai volerebbero in scuola fitti come le mosche in luglio.


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Brani di vita
di Olindo Guerrini (Lorenzo Stecchetti)
Zanichelli Bologna
1908 pagine 487

   





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