Il libro è finito.
Dentro la nebbia argentea e densa che sale sin qua sul colle, s'indovina la gran tristezza delle cose che finiscono. Cadono le foglie e l'inverno è vicino.
Non si vede più la città dove nacquero i miei figli, nè il piano dove dormono i miei morti. I lontani rumori della vita giungono indeboliti attraverso al velario grigio e soffice che fascia gli alberi e la casa. I contadini ritornano dal campo riconducendo i bovi e l'aratro perchè la terra troppo inzuppata non si può lavorare e sul prato non saltano più i bimbi perchè l'erba bagnata non lo consente. Domani è il giorno dei morti.
E mi ricordo il sole che dorava il piano sterminato fino alle Alpi azzurre e i campi gialli di spighe e l'ombra opaca delle querce e la vita e la gioia dei giorni sereni. E mi ricordo le liete ore di lavoro davanti al balcone aperto, trascorse in pace rivedendo queste pagine e mi ricordo....
Ahimè, di troppe cose mi ricordo!
Riveggo tutta la mia vita passata con le sue gioie e i suoi dolori. Passo la rassegna delle opere e dei pensieri colla tristezza di chi non rivedrà più mai il tempo e le persone che furono e, sola mia consolazione, è l'assenza di ogni rimorso.
Scruto questa nebbia che mi cinge e mi conforto che al di là non lasciai nessuna colpa e seguito tranquillo questa via che mi conduce lentamente alla fine....
Ed ecco, anche il libro è finito!
Gaibòla (Bologna), 1.° Novembre 1907.
INDICELIBRO PRIMO
(RICORDI)
Il primo passo.
Il primo amoreL'ultimo amore
Santo Natale
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Brani di vita
di Olindo Guerrini (Lorenzo Stecchetti)
Zanichelli Bologna 1908
pagine 487 |
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Alpi Bologna Novembre Natale
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