Se nella vita mia avessino trovato note di furti, di rapine o di avarizia l'arebbono allegate; cercato con le cose passate fare ombra alle presente, e meritamente, perché quale è stata la vita di uno per el passato, tale si debbe credere che sia di presente, e come difficilmente si può credere che uno che sia stato sempre buono cominci di subito a diventare malo, così è mai verisimile che chi ha fatto abito nel male se ne astenga quando n'ha occasione. Non si allegano dunche queste cose, perché non ci sono; non ci sono testimoni, non scritture, non chiarezze non lume alcuno, non pure conietture mediocre, non pure leggiere, non tale che abbino, nonché altro, ardire di allegarle; tutto è fondato in su' romori, in su' gridi, e' quali voi avete già ributtati, a' quali siate già deliberati di non dovere né potere credere. Però in quanto a questo capo io ho satisfatto alla difesa, perché non è provato, non pure aombrato el furto; e chi non sa che non solo nelle cause criminali, ma in una differenzia di tre quattrini, se chi dimanda, chi fa instanzia non pruova, che el giudice non ha a fare altro che assolvere?
Posso adunche passare agli altri capi della accusazione, perché tra molte difese che ha chi è chiamato in giudicio, nessuna è più facile, più ferma, più espedita, e che più serri la bocca allo accusatore, più tolga fatica al giudice, che potere dire el reo: e' non è provata la intenzione.
E certo se el primo dì che io fui chiamato in giudicio, anzi per dire meglio el dì medesimo che fu publicata la elezione de' giudici, vedendogli io di tale qualità che nessuno innocente poteva desiderarli migliori, io non mi fussi proposto nello animo maggiore fine che la assoluzione, e di salvarmi dalla rabbia degli inimìci miei, io starei contento a questo né cercherei più oltre, e mi parrebbe assai, se non provato buono, non essere chiarito cattivo.
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