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      Non vi ricordate voi quello che dice el proverbio antico, che el soldato è pagato per fare male e fa peggio? Che mostra pure che sempre furono di una sorte. Dimandate questi più vecchi che si ricordano della guerra del 78 e 79; vi diranno come fu trattata la Valdelsa e gli altri luoghi dove furono e' campi. Questi loro tristi modi sono multiplicati a' tempi nostri, per quello che si può comprendere, dallo esempio di questi eserciti spagnuoli, che come voi sapete sono stati molto licenziosi e sottili; ma loro hanno avuto qualche giustificazione o per dire meglio qualche scusa, perché el non essere quasi mai pagati gli ha sforzati a vivere di ratto; e l'hanno fatto sì disonestamente che torna loro più utile stare con la licenzia sanza pagamento, che col pagamento sanza la licenzia. Lo esempio di questi ha insegnato agli altri, e come è natura degli uomini accrescere sempre el male, hanno, ancora che siano pagati, imparato a vivere nel medesimo modo; di sorte che la conclusione è questa, che oggidì gli eserciti in ogni luogo trattano male quanto possono gli amici, né e' loro capitani che arebbono autorità di provedervi lo vogliono fare, o perché la natura inclini anche loro più al male che al bene, o perché nella licenzia di altri si approfittino ancora loro di qualche cosa, o perché col comportare a' soldati tutto quello che vogliono, se gli mantenghino più benivoli ed abbino da loro più séguito. Né di questi eccettuo alcuno: sono stato col signor Prospero, col marchese di Pescara, con quello di Mantova, con tutti gli altri di questa ultima guerra: tutti a uno modo, tutti a una stampa.


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Consolatoria, Accusatoria, Defensoria
di Francesco Guicciardini
pagine 130

   





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