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      Né si può sperare avere a terminarla con una giornata, perché li eventi delle battaglie sono dubii e pericolosi; ed inoltre quando venghino tutt'a dua grossi alla campagna, si vede piú tosto el re di Francia avere vantaggio, presupponendo che si vaglia di qualche migliaio di fanti alamanni.
      Non possono costoro in modo alcuno essere pari di uomini d'arme a' franzesi, ogni volta che loro abbino una banda di mille lance, perché in Spagna è pochi uomini d'arme, sonvi male assueti ed hanno cavalli malissimi; in modo che sempre mille cavalli franzesi urteranno millecinquecento di questi o piú, per la qualitá de' cavalli e per non saperli costoro maneggiare. Aggiugnesi che costoro vanno in campo sanza cavalli da carriaggi, né hanno per uomo di arme altro che uno cavallo, del quale avendo a servirsi in ogni fazione di qualunque sorte, si vengono a consumare e straccare; guastali lo stare lungamente alla campagna, non avendo tende ed essendo el paese di qua voto di case, in modo che bisogna el fare alloggi allo scoperto. Saranno sempre costoro ancora inferiori di gran lunga di artiglierie, perché non hanno molte, né hanno la destrezza e la attitudine dei maneggiarle come e' franzesi, il che confessono ancora loro medesimi, ed io ho udito el re don Fernando commendarli molto di gente d'arme e di artiglierie.
      Sono questi dua membri grandi per una giornata; succedono le fanterie che sono di somma importanza, in che costoro pretendono essere benissimo forniti; e veramente questi loro fanti sono molto atti alla guerra, per avervi communemente una applicazione ed inclinazione naturale, avervi accommodata la agilitá del corpo, ed essere al pari di ogni altra nazione pazienti di qualunque disagio.


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Discorsi politici
di Francesco Guicciardini
pagine 167

   





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