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      Conciosiaché se e' possono temporeggiare di non venire alla giornata, abbino la vittoria certa in mano; venendo a giornata, possino almeno cosí vincere come perdere, il che non avviene a svizzeri, e' quali non si possono presupporre buono esito se non col modo solo di vincere la giornata. È ancora da considerare che e' svizzeri sono uno populo, e ragionevolmente e' loro moti e progressi debbono essere come quelli degli altri populi: può nascere facilmente che non riuscendo loro el disegno del tenere e' monti, e vedendo el pericolo piú da presso, ed uno esercito inimico alla campagna con fanteria da non sprezzare, con una cavalleria sí grossa, con tante artiglierie, e co' populi amici, pensino a' casi loro e si ritirino sanza volere fare la giornata.
      Resta, se e' franzesi ottengono la impresa di Milano, quello abbi a seguire; e se vedendo el resto di Italia conquassato e sanza ordine, la speranza di assicurar meglio le cose loro di Lombardia, la ambizione di crescere, la voglia di vendicarsi con chi li ha iniuriati, li traporti a nuovi maneggi; perché è cosa credibile che e' considerino molto che se e' fermono el corso delle vittorie loro in Lombardia, e' non vi restano con piú sicurtá o fermezza che sieno stati ne' tempi passati, perché rimanendo in Napoli uno re di Aragona inimico della grandezza loro e stato autore a cacciarli di Italia, sendoci uno papa potente con Bologna e Romagna e con lo stato di Firenze, ed el quale non possono avere per confidente, potrebbe ogni dí nascere occasione, o in su' travagli avessino di lá da' monti, o in su qualche altro accidente, faccendo scendere e' svizzeri, cacciarli di Italia.


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Discorsi politici
di Francesco Guicciardini
pagine 167

   





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