Pagina (111/167)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Però e' movimenti non saranno sí facili, ma ognuno aspetterá volentieri gli esiti di Lombardia, dove si daranno le sentenzie del resto, e quando pure si facessi novitá, si terranno almanco le fortezze di Napoli: terrassi Ischia, Gaeta e Taranto, che sono le briglie del regno, e le quali insino che Cesare non perde, non si potrá dire che l'abbia perduto; e tutto questo presupponendo che lui stia come morto, né soccorra le cose di Italia. Il che chi crede, si inganna grossamente, perché a lui non suole mancare uomini, pure che non gli manchi danari; e danari non gli mancano per el parentado di Portogallo, che tra la dota e sussidio che gli danno e' popoli, gli metterá in borsa piú di uno milione e mezzo di ducati, co' quali sará potente a fare guerra con tutti e' príncipi cristiani.
      Sentirete presto prepararsi armate in Spagna per venire in Italia, nella Magna farsi diete e muovere gente; le quali nuove quando verranno addiacceranno el cuore a Vostra Santitá, ma sará tanto innanzi che non ará piú rimedio. Se Francia ed Inghilterra concorressino a travagliare Cesare di lá da' monti, in modo che bisognassi adoperare le gente ed e' danari di lá, io chiamerei questa impresa di qua assai sicura; ma se libero fuora di Italia potrá attendere con tutte le sue forze alle cose di Italia, come potrá, perché di questo non si parla, è pazzo chi crede che non l'abbia a soccorrere gagliardamente; e vi varrá poco la riputazione di Inghilterra, se non vi serve di altro che di nome, né le braverie de' franzesi, se non pigliano la impresa con tutte le forze del regno suo.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Discorsi politici
di Francesco Guicciardini
pagine 167

   





Lombardia Napoli Ischia Gaeta Taranto Cesare Italia Portogallo Spagna Italia Magna Vostra Santitá Francia Inghilterra Cesare Italia Italia Inghilterra