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      Sperasti, quando ripigliasti Volterra, col fare una grossa testa di fanti dovere aprire lo assedio, e nondimeno in sul colmo di questa speranza perdesti Empoli, èvi stato tolto Volterra, avete in pericolo Pisa, ed è tagliata la via a tutti e' vostri disegni.
      Avete sperato lungamente nel re di Francia, e nondimeno in tanto vostro bisogno non avete veduto se non parole, e potete essere certi che el medesimo sará in futuro, perché secondo el costume franzese, piú conto tiene del papa perché può piú; e per mettere lo imperadore in piú necessitá di restituirgli e' figliuoli, gli è venuto a proposito che vi mantegnate vivi, per fare, come hanno fatto gli altri, mercatantia della ruina vostra. Avete pure lo esempio come vi trattò lo anno passato, quando contro a' capitoli della lega, contro alle promesse che tuttodí vi faceva, accordò con lo imperadore lasciandovi totalmente in preda ed a discrezione sua. Che credete sia per fare ora? Credete sia per rompere una guerra ed entrare per voi in nuovi travagli? Non lo pensiate, non lo crediate, perché avendo sborsato allo imperadore tanti danari si truova esausto.
      Vedete e' viniziani accordati con lo imperadore; el papa d'accordo con lui; truovasi in Italia sí grosso esercito; è vicino a Italia, da potere a ogn'ora mandare nuove gente, e co' danari che ha avuto dal re di Francia può nutrire ogni grossissima guerra. Pensate che forse el re di Francia o altro re vi mandino danari sotto mano? Vi ingannate: non lo faranno per le ragione dette di sopra; e quando bene lo facessino che profitto vi sará? Perché, ora che è perduto Empoli e ridotte le gente in quello di Pisa, questi danari servirebbono a guardare Pisa, non a allargarvi lo assedio; ed ogni speranza di questa sorte non fa altro effetto che, allungando piú la guerra, allunga le vostre difficultá, e' vostri danni e vi mette a estremo pericolo del sacco.


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Discorsi politici
di Francesco Guicciardini
pagine 167

   





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