Ed in questo tumulto el gonfaloniere Luigi fu fatto cavaliere da loro, e poi confinato a Poppiano in villa sua, sì che in uno tempo di dua o tre dì gli fu da' medesimi uomini arsa la casa, toltogli el magistrato, cacciato della città, e fatto cavaliere.
Tutti coloro che hanno scritto questo movimento danno carico grande alla signoria e massime al gonfaloniere per esserne capo, e biasimangli come uomini vili e dapochi, che non dovevano mai abandonare el palagio. Io non intendo ora giustificare particularmente questa accusa, ma la conclusione è che ogni uomo savio non arebbe fatto altrimenti; perché avevano la moltitudine inimica e gli otto della guerra, e' quali gli tradirono; erano abbandonati da' collegi e da' buoni cittadini, in modo che quel partito fu necessario, e furonne ancora confortati e pregati da' collegi per minore male. Perché e' non è dubio, se avessino voluto fare resistenzia, ne sarebbono usciti in ogni modo con qualche detrimento loro grande di morte o di altro, e con più danno della città, perché la moltitudine si mitigò alquanto vedendogli cedere in qualche cosa. Ma la verità è bene questa, che e' meritano di essere biasimati in due cose: l'una, che non punirono rigidamente, o per misericordia o per poco animo, quegli che avevono sostenuti e spezialmente messer Salvestro, il che se avessino fatto, sarebbe suto facile cosa che la moltitudine, spaventata e vedutasi tôrre e' capi, si fussi quietata; l'altra, che quando ebbono notizia di quello che apparecchiavano e' Ciompi, non feciono e' rimedi potevono, e di levare su e' cittadini che gli arebbono favoriti, che tutti poi stettono fermi, e di fare venire fanterie di fuora, che era loro facile.
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Luigi Poppiano Salvestro Ciompi
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