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      Fu uomo di animo grande ed ancora manesco, che eziandio vecchio adirandosi arebbe dato delle busse a chi si adirava seco; benché credo tal cosa fussi secondo la natura della città, che allotta era più fiera che non è oggi, che è corrotta da mille delicatezze e lascivie feminile, non da uomini. Fu netto ne' casi della roba, e vedesene lo effetto, che benché fussi in stato e riputazione grande morì povero, che non lasciò quello valessi fiorini cinquemila. Fu eziandio vecchio lussurioso e feminacciolo forte, e truovò lettere assai che quando era fuora e massime nel 37 che era vecchio, scriveva alla dama dirizzandole a un suo di casa, chiamato lo Spagnuolo.
      Ebbe per donna prima una figliuola di messer Donato Acciaiuoli, che allora era el primo cittadino di Firenze, di quale non ebbe figliuoli e non so se la menassi; ebbe poi una figliuola di Bartolomeo Valori, uomo molto riputato, e non ebbe figliuoli; ebbe di poi una figliuola di messer Andrea Buondelmonti chiamata Agnola, della quale ebbe tre figliuoli maschi: Luigi, Niccolò ed Iacopo, e tre femine: una fu moglie di Niccolò Corbinelli per nome Maddalena, una di Antonio de' Ricci chiamata Laudomina, un'altra chiamata Gostanza fu donna di Francesco di Giuliano di Averardo de' Medici, el quale morì sanza figliuoli pochi mesi poi che l'ebbe menata; di poi fu moglie di Daniello degli Alberti, del quale ebbe figliuoli, e rimanendo vedova si maritò a messer Donato Cecchi, del quale ebbe figliuoli e stette poi molto tempo vedova. Tutti e' figliuoli di Piero furono bellissimi, e lui fu uomo bello, grande e gagliardo, e morì di età di anni.


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Memorie di famiglia
di Francesco Guicciardini
pagine 59

   





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