Dove stette tanto che si conchiuse quello si trattava a Napoli, e che el conte Iacopo uscì de' terreni loro, che non vollono mai disporsi a ritenerlo rispetto alla spesa e disagio grande dava loro; e della proibizione de' panni non si fece nulla.
Fu di poi nel 57 gonfaloniere di giustizia una altra volta, e trovò la città in grande alterazione per le discordie drento e disunione de' cittadini per le cose dello stato, che erano tanto multiplicate, che gli amici di Cosimo pareva loro di essere in pericolo di qualche novità; ed eziandio per essere necessario di trovare nuovo modo di gravezza che non si poteva anche fare sanza alterazione del popolo. E sendo tratto lui gonfaloniere, la intenzione degli amici di Cosimo era, parendo loro avere un gonfaloniere a proposito, volersi assicurare delle cose di drento e percuotere gli avversari loro; e lui ancora era di questa medesima volontà e molto bene disposto a darvi drento; e perché Cosimo era a Cafaggiuolo colle gotte, ne scrisse a lui offerendosi a questi effetti, e richiedendolo del parere suo. A Cosimo non parve tempo per più rispetti, e massime perché le cose di fuora non erano molto quiete, e la città stava in timore del re Alfonso; e del medesimo parere fu Neri che si trovava infermo a Pistoia, dove pochi dì poi morì: e per questi rispetti el gonfaloniere non eseguì questi disegni.
Successe nell'anno sequente 1458 la morte di papa Calisto, ed in suo luogo fu eletto papa Pio, e Luigi fu mandato in compagnia di più altri imbasciadore a fargli la ubidienzia; e perché don Fernando figliuolo di re Alfonso, morto el padre, si era nuovamente fatto re, fu commesso a messer Agnolo Acciaiuoli, che etiam era del numero di detti imbasciadori, ed a lui, che fatte le visitazioni di Roma andassino a Napoli a visitare el re Ferrando, e rallegrarsi seco ed offerirgli le cose della città.
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