Fu veduto da quel signore molto allegramente, e volle fussi suo compare al primogenito che gli nacque, non in nome di oratore, ma come messer Luigi, e trovando poi quel signore circa agli effetti perché vi era stato mandato, in opinione diversa colla città, e freddo alla difesa di Rimino, e molto più a volere muovere nuova guerra, non satisfece punto in questa legazione, e non parve fussi vivo in mostrare al duca la opinione della città, e mantenere sanza rispetto l'onore di quella. Potette esserne più cagione: o perché conoscessi che sendo quel signore di natura sdegnoso, lo eseguire le commissione in quel modo gli era commesso, fussi per fare più danno che frutto, o pure perché si ingegnassi di farsi quel signore benevolo per avere da lui qualche beneficio per un suo figliuolo non legittimo, prete; come ebbe di poi l'anno seguente subito fu tornato a Firenze, che gli dette una badia in Cremona, di entrata di trecento ducati o meglio. Insomma e' tornò a Firenze con nome di essere affezionato al duca, e così era con effetto. Ed in quegli tempi medesimi, pe' dispareri nascevano in queste cose del papa, si fece in Firenze una dieta, che vi furono gli imbasciadori del re e del duca, dove lui molto favorì la parte del duca; il che intendendo il re dal suo imbasciadore, cominciò a volergli male; e poco di poi sendo lo imperadore Federigo a Ferrara che tornava da Roma per sua boti, e cercando el duca Galeazzo ottenere da lui investitura del ducato, e richiedendo el favore della città, vi fu mandato a Ferrara imbasciadore messer Luigi per aiutare questa materia, la quale non ebbe effetto.
| |
Luigi Rimino Firenze Cremona Firenze Firenze Federigo Ferrara Roma Galeazzo Ferrara Luigi
|