Ebbe grande amicizia col duca di Calavria e col cardinale di Mantova, la quale negli ultimi tempi non tratenne molto per non ne dispiacere a Lorenzo, a chi veniva in sospetto ogni grandezza di cittadino troppo eminente. Ebbe una sola moglie, Guglielmetta figliuola di Francesco de' Nerli, della quale come sopra è detto fu felicissimo, e morì vivente ancora lei. Èbbene uno solo figliuolo maschio per nome Piero, del quale innanzi morissi vide nati sei o sette nipoti. Ebbe una sola femina per nome Maddalena, la quale maritò a Bernardo di Francesco Vettori; e però oltre alla felicità della vita passata morì eziandio felicissimo, lasciando figliuoli, nipoti, ricchezze, stato, onori; e quello che è di più conto la integrità della conscienzia.
Messer Rinieri Guicciardini fu figliuolo bastardo di messer Luigi Guicciardini, el quale acquistò sendo a Pisa consolo di mare, di una schiava di Bindo Galletti, chiamata Margherita. Costui si fece prete sendo ancora piccolo fanciullo, e per essere abile al canonicato si fece per rescritto ancora fanciullo dottore di ragione canonica; e perché el padre gli aveva già fatti avere qualche benefici e degnità, ed aveva el modo a fargliene avere degli altri, desiderando accompagnarlo colle virtù, lo mandò essendo lui di anni ventuno a studio a Pavia e poi doppo qualche anno lo transferì a studio a Pisa che si era cominciato di nuovo; e nell'uno e l'altro luogo attendendo a andarsi a spasso ed a' piaceri, fece poco profitto, e fu in ultimo fatto rettore dello studio a Pisa, che soleva essere a' nostri cittadini nello studio pisano la carta della legittima degli ignoranti.
| |
Calavria Mantova Lorenzo Guglielmetta Francesco Nerli Piero Maddalena Bernardo Francesco Vettori Rinieri Guicciardini Luigi Guicciardini Pisa Bindo Galletti Margherita Pavia Pisa Pisa
|