13. È molto utile el governare le cose sue segretamente, ma piú utile in chi si ingegna quanto può di non parere con gli amici; perché molti, come poco stimati, si sdegnono quando veggono che uno recusa di conferirgli le cose sue.
14. Tre cose desidero vedere innanzi alla mia morte; ma dubito, ancora che io vivessi molto, non ne vedere alcuna; uno vivere di repubblica bene ordinato nella cittá nostra, Italia liberata da tutti e' Barbari, e liberato el mondo dalla tirannide di questi scelerati preti.
15. Chi non è bene sicuro o per convenzione o per sentirsi sí potente che non abbia in caso alcuno da temere, fa pazzia nelle guerre di altri a starsi neutrale, perché non satisfá al vinto e rimane preda del vincitore; e chi non crede alla ragione, guardi allo esemplo della cittá nostra, e a quello che gli intervenne dello stare neutrale nella guerra che papa Iulio e el re cattolico d'Aragona ebbono con Luigi re di Francia.
16. Se pure vuoi stare neutrale, capitola almanco la neutralitá con quella parte che la desidera, perché è uno modo di aderirsi; e se questa vincerá, ará pure forse qualche freno o vergogna a offenderti.
17. Molto maggiore piacere si truova nel tenersi le voglie [non] oneste che nel cavarsele, perché questo è breve, e del corpo; quello, raffreddo che sia un poco lo appetito, è durabile, e dell'animo e conscienzia.
18. È da desiderare piú l'onore e la riputazione che le ricchezze; ma perché oggidí sanza quelle male si ha e conserva la riputazione, debbono gli uomini virtuosi cercare non d'averne immoderatamente, ma tante che basti allo effetto di avere o conservare la riputazione e autoritá.
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Ricordi
di Francesco Guicciardini
pagine 100 |
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