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      77. Sono alcuni uomini facili a sperare quello che desiderano, altri che mai lo cedono insino non ne sono bene sicuri; č sanza dubio meglio sperare poco che molto, perché la troppa speranza ti fa mancare di diligenzia, e ti dá piú dispiacere quando la cosa non succede.
     
      78. Se vuoi cognoscere quali sono e' pensieri de' tiranni, leggi Cornelio Tacito, dove fa menzione degli ultimi ragionamenti che ebbe Augusto con Tiberio.
     
      79. El medesimo Cornelio Tacito, a chi bene lo considera, insegna per eccellenzia, come s'ha a governare chi vive sotto e' tiranni.
     
      80. Quanto bene disse colui: Ducunt volentes fata, nolentes trahunt! Se ne vede ogni dí tante esperienzie, che a me non pare che mai cosa alcuna si dicessi meglio.
     
      81. El tiranno fa estrema diligenzia di scoprire lo animo tuo, cioč se ti contenti del suo stato, con considerare gli andamenti tuoi, con cercare di intenderlo da chi conversa teco, e col ragionare teco di varie cose, e proporre partiti, e dimandarti parere. Perň se vuoi che non ti intenda, bisogna ti guardi con grandissima diligenzia da' mezzi che lui usa, cioč non usando termini che gli possono dare sospetto; guardando come tu parli etiam cogli intimi tuoi, e seco ragionando e intendendo di sorte che non ti possa carcare; il che ti riuscirá se arai sempre fisso nell'animo, che lui quanto puň ti circunviene per scoprirti.
     
      82. A chi ha condizione nella patria e sia sotto uno tiranno sanguinoso e bestiale, si possono dare poche regole che siano buone, eccetto el tôrsi lo esilio.


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Ricordi
di Francesco Guicciardini
pagine 100

   





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