Cosí, non si sapendo da chi ti è intorno né da' sudditi e' fatti tuoi, stanno sempre gli uomini sospesi e quasi attoniti, ed ogni tuo piccolo moto e passo è osservato.
89. Credo adagio, insino non ho autore certo, le nuove verisimile, perché essendo giá nel concetto degli uomini, si truova facilmente chi le finge; non si fingono cosí spesso quelle che non sono verisimile, o non sono aspettate, e però quando ne sento qualcuna sanza autore certo, vi sto piú sospeso che a quell'altre.
90. Chi depende dal favore de' príncipi sta appiccato a ogni gesto, a ogni minimo cenno loro, in modo che facilmente salta a ogni piacere loro, il che è stato spesso cagione agli uomini di danni grandi. Bisogna tenere bene el capo fermo a non si lasciare levare leggermente da loro a cavallo, né si muovere se non per le sustanzialitá.
91. Difficilmente mi è potuto entrare mai nel capo che la giustizia di Dio comporti che e' figliuoli di Ludovico Sforza abbino a godere lo stato di Milano, el quale acquistò sceleratamente, e per acquistarlo fu causa della ruina del mondo.
92. Non dire: Dio ha aiutato el tale perché era buono: el tale è capitato male perché era cattivo; perché spesso si vede el contrario. Né per questo dobbiamo dire che manchi la giustizia di Dio, essendo e' consigli suoi sí profondi che meritamente sono detti abyssus multa.
93. Quanto uno privato erra verso el principe e committe crimen laesae maiestatis, volendo fare quello che appartiene al principe, tanto erra uno principe e commette crimen laesi populi, faccendo quello che appartiene a fare al popolo e a' privati: però merita grandissima riprensione el duca di Ferrara faccendo mercantanzie, monopoli e altre cose meccaniche che aspettano a fare a' privati.
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Ricordi
di Francesco Guicciardini
pagine 100 |
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