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      198. Crediate che in tutte le faccende e publiche e private la importanza dello espedirle consiste in sapere pigliare el verso; e però in una medesima cosa, el maneggiarla in uno modo a maneggiarla in uno altro, importa el conducerla a non la conducere.
     
      199. Sempre, quando con altri volete simulare o dissimulare una vostra inclinazione, affaticatevi a mostrargli con piú potente e efficace ragione che voi potete, che voi avete in animo el contrario, perché quando agli uomini pare che voi cognosciate che la ragione voglia cosí, facilmente si persuadono che le resoluzione vostre siano secondo quello che detta la ragione.
     
      200. Uno de' modi a fare fautore di qualche vostro disegno qualcuno che ne sarebbe stato alieno, è farne capo a lui, e farnelo, come dire, autore o principale. Guadagnansi con questa via massime gli uomini leggieri, perché in molti questa vanitá solo può tanto, che gli conduce a tenerne piú conto che de' rispetti sustanziali che si doverrebbono avere nelle cose.
     
      201. Parrá forse parola maligna o sospettosa, ma Dio volessi non fussi vera: sono piú e' cattivi uomini che e' buoni, massime dove va interesse di roba o di stato; però da quelli in fuora, e' quali per esperienzia o relazione degnissime di fede cognoscete buoni, non si può errare a negociare con tutti cogli occhi bene aperti; è bene destrezza farlo in modo che non vi vendichiate nome di sfiduciati, ma sustanziale è non vi fidate, se non vedete poterlo fare.
     
      202. Chi si vendica in modo che lo offeso non si accorga che el male proceda da lui, non si può dire lo faccia se non per satisfare allo odio o al rancore; piú generoso è farla scopertamente, ed in modo che ognuno sappia donde nasca; e si può interpretare lo faccia non tanto per odio e desiderio di vendetta, quanto per onore, cioè per essere cognosciuto per uomo di natura da non sopportare le ingiurie.


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Ricordi
di Francesco Guicciardini
pagine 100

   





Dio