[220]. Credo sia uficio di buoni cittadini, quando la patria viene in mano di tiranni, cercare d'avere luogo con loro per potere persuadere el bene e detestare el male; e certo è interesse della cittá che in qualunque tempo gli uomini da bene abbino autoritá; ed ancora che gli ignoranti e passionati di Firenze l'abbino sempre inteso altrimenti, si accorgerebbono quanto pestifero sarebbe el governo de' Medici, se non avessi intorno altri che pazzi e cattivi.
[221]. Quando piú inimici, che insieme ti solevano essere uniti contro, sono venuti tra loro alle mani, lo assaltarne uno in sulla occasione di potergli opprimere separatamente è spesso causa che di nuovo si riunischino insieme; però bisogna bene considerare la qualitá dello odio che è nato tra loro, e le altre condizione e circumstanzie per poterti bene risolvere quale sia meglio, o assaltarne uno, o pure stando a vedere, lasciargli combattere tra loro.
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Ricordi
di Francesco Guicciardini
pagine 100 |
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Firenze Medici
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